SAN FILIPPO CURIA: PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE O GERARCA?


Oggi (5-05-2020) si è tenuta una seduta del consiglio comunale, all’ordine del giorno figurava un solo punto: “Approvazione del rendiconto della gestione esercizio 2018, art. 227 del D.Lgs n. 267/2000”.

Ho potuto seguire la riunione su facebook grazie alla diretta streaming curata da aidone breaking news.

Confesso che l’audio non era dei migliori e che ci sono state diverse interruzioni. Meglio che niente.

Spiego subito il titolo.

Il 4 luglio 2019, allorché si doveva procedere alla sostituzione di Lacchiana dimessosi da consigliere, dal pubblico qualcuno tentò di riprendere la seduta, esattamente come ha fatto quest’oggi aidone breaking news.

Prontamente il presidente del consesso, l’ineffabile San Filippo Curia, appositamente compulsato dal consigliere Rizzo, fece cessare le riprese.

Dissero che per consentire la ripresa delle sedute sarebbe stato necessario un regolamento.

Il 3 dicembre 2019, in seguito ad una mozione presentata dal gruppo “Per Aidone”, il consiglio comunale impegnò l’amministrazione a predisporre il regolamento e ad intraprendere tutte le azioni necessarie (impianto di amplificazione e scelta del prestatore del servizio tra le risorse interne o all’esterno attraverso una gara) per assicurare la trasmissione in diretta.

Oggi, come detto e con i limiti evidenziati, si è proceduto alla trasmissione in diretta della seduta del consiglio comunale.

Penserete, nell’ordine:

1) che sia stato predisposto dall’amministrazione comunale apposito regolamento;

2) che il consiglio comunale abbia approvato detto regolamento;

3) che la sala riunioni del consiglio comunale sia stata dotata di un adeguato impianto di amplificazione;

4) che sia stata scelta la modalità di trasmissione, se con risorse interne o con l’apporto esterno.

PENSATE MALE, NIENTE DI TUTTO QUESTO.

Allora cosa è cambiato rispetto a quel giorno (il 4 luglio 2019) nel quale uno o più malcapitati per fare ciò che oggi è stato ARBITRARIAMENTE consentito stavano rischiando l’espulsione, una denuncia e quant’altro?

NIENTE, NON È CAMBIATO PROPRIO NIENTE.

Solo che oggi il prepotente di turno, l’ineffabile San Filippo Curia, ha deciso che gli conveniva farlo.

E non c’è stato un Rizzo di turno ad opporsi.

Oggi la prepotenza ha riguardato questo fatto, ieri aveva riguardato altro, chissà cosa ci riserverà domani.

Come direbbe il Marchese del Grillo: “Perché io so io e voi non siete un cazzo” o se volete, come direbbe Franco Battiato, “Povera patria schiacciata dagli abusi del potere/Di gente infame che non sa cos'è il pudore/Si credono potenti e gli va bene/Quello che fanno e tutto gli appartiene”.

P.S. Sull’atto approvato ci tornerò in seguito.

#techannomaimannatoaquelpaese?

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